Roth Philip - Romanzi - 1986 - La controvita by Roth Philip

autore:Roth Philip
La lingua: ita
Format: mobi
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788806178963
editore: Einaudi
pubblicato: 2010-01-01T23:00:00+00:00

GLOUCESTERSHIRE

A un anno dall’inizio della cura, ancor vivo e in buona forma, non più tormentato da vignettistiche visioni di erezioni virili ed eiaculazioni, quand’avevo cominciato a consolarmi della perdita costringendo me stesso a capire che non è poi questa la peggiore delle privazioni, alla mia età e dopo tutte le mie esperienze, quand’avevo cominciato ad accettare l’unica vera saggezza—

vivere senza ciò che non ho più—ecco che compare una tentatrice per mettere a repentaglio questo pur tenue “adattamento”.

Se per Henry c’era Wendy, chi ci può essere per me?

Dato che non ho dovuto sopportare un matrimonio come il suo né ho cominciato tardi le stravaganze sessuali, una seduttrice di tipo classico non basterebbe, per condurmi a perdizione. Mica posso rischiare la vita per qualcosa di analogo a quello che ho già avuto; bensì per qualcosa di ignoto: deve trattarsi di una tentazione non mai prima incontrata, di una brama misteriosamente accesa dalla ferita stessa. Se il marito fedele e devoto paterfamilias muore dalla voglia di un eros passionale clandestino, ebbene, per me ci vuole l’inverso: io muoio per la voglia d’una vita coniugale, e per la paternità.

Avevo superato il peggio della paura e dello sgomento, ero di nuovo in grado di conversare mondanamente con uomini e donne senza pensare fitto fitto, amaramente, ah che dura ch’è per me l’astinenza sessuale!, quand’ecco che al piano di sopra viene ad abitare proprio la donna adatta a farmi fuori. Ha ventisette anni, diciassette meno di me. Ha marito e una figlia. Da quando è nata la bambina, un anno fa, il marito si è estraniato dalla bella moglie e trascorrono adesso in aspre litigate le ore che prima trascorrevano a letto. “Dopo la nascita della bambina mio marito si è trasformato in un mostro. Così freddo! Non appena torna a casa mi domanda: ‘Come sta la bambina?” Io non esisto. E strano, ch’io non riscuota più la sua attenzione, ma così è. Mi sento molto sola. Mio marito, quando si degna di parlarmi, mi dice che è, questa, la condizione umana.” “Quando ti ho vista, ‘ le dico, “eri bell’e matura, pronta per venir colta.

No, ribatte lei, “ero già a terra, a marcire ai piedi della pianta.

Parla in tono mesmerico, ed è la sua voce a sedurre, è la voce ad accarezzarmi, la voce di un corpo che non posso possedere.

Un alta, affascinante, fisicamente inaccessibile Maria, dai neri capelli ricciuti, il piccolo viso ovale, gli occhi bruni allungati e quei carezzevoli toni di voce, quelle melodiose modulazioni del suo inglese, una timida Maria che a me par bella ma che considera se stessa tutt’al più passabile”, una Maria ch’io amo di più ogni volta che ci vediamo e parliamo, finché alfine la conclusione è segnata e vado incontro allo stesso destino di mio fratello. Al servizio di una flagrante irrealtà? Chi mai potrà saperlo?

La tua bellezza è abbagliante.” “No,” ella dice “Me, mi ha abbagliato.” “Non è possibile, veramente.” “Invece sì.”

Non ho più ammiratori, sai.” “Come può essere?” domando.

Devi per forza credere che tutte le tue donne sono belle?” “Tu lo sei.

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